Che i semi della resistenza che le migliori persone hanno gettato abbiano trovato più di qualche buco fertile nel terreno del mondo e possano presto germogliare splendenti e forti per devastare di bellezza la merdosa soffocante sterpaglia tossica.
Abbiamo un gran bisogno di voci come lui oggi, che sappiano parlare con quella nobile semplicità al mondo intero. Non al paesino, non alla provincia italiana, non al gruppetto politico né al salottino culturale ma a chiunque in tutto il mondo abbia orecchie per capire e silenzi assordanti da sputare fuori, nella lingua più universale possibile perché vicina al profondo delle radici umane.
Va via un altro degli ultimi Uomini. Un difensore del lavoro come lotta quotidiana in vita, della lentezza come metodo per la vita, della comicità come filosofia della serietà più spietata e vincente.
Qualcun'altro è nato oggi, e la stella di Enzo avrà schiocchiato la lingua (mentre scivolava per chissà dove) affidandogli la memoria di questi valori.
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