mercoledì 19 gennaio 2011

ci vorrebbe la rivoluzione

Da "Wow" dei Verdena (2011)



Ora puoi, il fisico ce l'hai
per fare la rivoluzione che aspetto
Niente dirò e tu non capirai
affronta la rivoluzione allo specchio


Non ridere
se fossi in te
farei la mia rivoluzione di colpo
Ti aspetto
finirai di ridere

Come affondo,io non so
tu ieri mi hai buttato nel Po
costringendomi a restare giù
Dicevi: io non scherzo.


E tu lo sai, mi tireranno su poi
Saranno gli anni che ci dividono
fa come se non esistessi e poi
avrai un mondo così facile
facile

Ora puoi, il fisico ce l'hai
per fare la rivoluzione che aspetto
.




(è solo una canzone d'amore)

giovedì 13 gennaio 2011

Avevi fretta di andartene, Massimo Volume

da "Cattive abitudini", 2010



Dicevi che i tuoi amanti erano specchi infranti nel riflesso del tuo disincanto
ti sei congedata da loro offrendogli il rimpianto della tua bellezza
e un'ultima notte sfilata al passato.

le tue labbra non lasciavano promesse
ma sul tuo letto c'erano ancora i segni di una lotta che avresti voluto perdere.

sei arrivata in un pomeriggio di sole
avevi fretta di andartene
sei arrivata in un pomeriggio di sole
ho corrotto il tempo per non lasciarti andare

prendi la mia lingua
la mie frasi scontate
prendi i miei spicci e il mio vestito di stracci
tutte le cose inutili che le mie mani hanno fatto
regina delusa
non badare alle voci
donerò i miei alibi a qualche amante infedele
perciò sciogli il tuo esercito assetato di pace
e lasciami violare le tue mura sguarnite.

i santi intorno a te avevano l'aria stranita
invidiavi la loro sofferta teatralità
la maniera morbosa con cui parlavano d'amore

sei arrivata in un pomeriggio di sole
avevi fretta di andartene
sei arrivata in un pomeriggio di sole
ho corrotto il tempo per farti restare

prendi i miei occhi
le mie strofe copiate
prendi la mia smania e i miei sciocchi rancori
tutta la strada inutile che le mie scarpe hanno fatto
regina delusa
non badare alle voci
donerò i miei alibi a qualche amante infedele
perciò sciogli il tuo esercito assetato di pace
e lasciami violare le tue mura sguarnite.

mercoledì 12 gennaio 2011

La rivolta, Diaframma 2001

da "Il futuro sorride a quelli come noi"