domenica 31 luglio 2011

Incognito, Amanda Lear - 1981


here

1 - Laziness
2 - Indifference
3 - Bureaucracy
4 - Fear
5 - Pride
6 - Nostalgia
7 - Greed
8 - Envy
9 - Anger

sabato 30 luglio 2011

Love is not a losing game


Quando ho visto su YouTube i video dell’ultimo concerto di AmyWinehouse in Serbia postai questo su facebook col commento “game over for Amy”, perché era chiaro che la ragazza aveva gettato completamente la spugna. Nel senso che proprio ormai si era gettata nel cesso, a terra, nella monnezza e ovunque, essendo lei “la spugna”. Una spugna non riesce a tenere in mano neanche un microfono, semplicemente perché non ha alcun motivo per farlo.
A Belgrado è morta pubblicamente AmyWinehouse: la nuova icona del pop mondiale, la starlette che si esibisce scolando grossi bicchieroni, quella immortalata nelle foto più improbabili (non si capisce davvero come mai avrebbe dovuto affrontare un nuovo tour, nelle condizioni in cui era. Se allo staff è bastato il suo “Certo, sto benissimo!” alla domanda “Puoi farcela?” non si fatica molto a dedurre in che mani si trovasse la Winehouse negli ultimi anni, oltre a quelle dell’alcol e della droga).
Amy Jade Winehouse, la scapestrata ragazza inglese dell’83, la cantautrice soul e r&b degli anni 0, la giovane bianca dalla voce sorprendentemente nera, stava invece morendo già da alcuni anni.
Amy Jade è una che ha cominciato a distruggere il talento puro che possedeva già prima di pubblicare “Back to Black” (album del successo trainato infatti dai suoi no categorici alla “Rehab”), è una stupida ragazzina che fa cose idiote mentre dentro ha un irrefrenabile mondo che sta sbocciando e che lei continua ad annaffiare con l’alcool.
(C’è forse bisogno di dire che?) E’ stato subito chiaro a tutti che la Winehouse era tutt’altra cosa rispetto alle Britney-Aguilera-e nuove Madonne a venire (compresa Lady Gaga che, devo dire, molto umilmente le ha sempre mostrato il giusto rispetto). Quando l’ho ascoltata per radio le prime volte, ero affascinata dalla sensazione di una specie di “viaggio verso e sulle radici” che poche cose sono in grado ancora di comunicarmi; quando ho guardato sue esibizioni (come questa, che mi fa piangere ogni volta), mi commuoveva il suo essere contemporaneamente tutta “dentro” e “fuori” la musica. Il suo “essere” lei lì a cantare davanti a un pubblico, e il suo “non-essere” più lei all’improvviso (il suo corpo, quella chiomazza e quelle pin-up sulle braccia) ma la voce e le parole dell’anima (e lei riusciva a fare davvero soul e blues): in equilibrio perfetto. Il suo equilibrio (che io trovavo davvero bello, perché quando veniva fuori era meravigliosamente senza fronzoli a dispetto dell’aspetto; e veniva fuori anche quando era visibilmente alterata come qui).

Amy, porca miseria. Sei stata una grandissima cretina.
Avendola sempre guardata e ascoltata come una donna della mia età (non come il successo celebrato di una stagione), mi rivolgo a lei come mi rivolgessi a un amico.
Io se solo sapessi che una mia amica ha scritto una cosa come “Love is a losing game” (che qui sotto ho tradotto sperando di tradire il meno possibile il testo originale), le stringerei le braccia al collo giurandole con questo gesto un amore incondizionato.
A Amy avrei cercato di dire che No, No e poi No, l’amore non è affatto una partita persa. Non lo è se non ami prima te stessa. Nessun “Mr Hathaway” può insegnarti un modo per farlo al posto tuo, ed è quella la riabilitazione più difficile. Eppure è l’unica guarigione possibile. Amarsi è l’unico modo per tenere il controllo di sé. E tu, Amy, hai perso la tua partita. Ti sei fatta divorare dalle fiammelle, invece che dal fuoco amico che ti ardeva dentro. Non sono i ricordi che ti hanno danneggiato, ma tu che ti sei fatta distruggere in loro nome. L’amore non è una fatale rinuncia, sei tu che ti eri da tempo rassegnata a un altro destino.


L’amore è una partita persa
(mia traduzione)

Per te sono stata una fiamma
L’amore è una partita persa
Per me sei stato un incendio di cinque piani
L’amore è una partita persa

Vorrei solo non aver mai cominciato
Che casino abbiamo combinato
E adesso lo sento definitivamente
L’amore è una partita persa

Vissuto fuori da ogni legame
L’amore è una mano smarrita
Più di quanto possa sopportare
L’amore è una mano smarrita

Auto-dichiaratosi, assoluto
Fino ad affondarne ogni frammento
Se tu sei un giocatore d’azzardo
L’amore è una mano smarrita

Anche se lotto ad occhi chiusi
L’amore è una fatale rinuncia
I ricordi distruggono la mia mente
L’amore è una fatale rinuncia

Oltre ogni vana probabilità
Persino gli dei ci deridono
Adesso lo sento definitivamente
L’amore è una partita persa


sabato 16 luglio 2011

Scimmie da amare, 1991-2011



Un'idea di AnnaritaFavilla
Montaggio di MadambraPuppets

Thanks to Hiroscimmia per la loro "Scimmie da amare" (da i Like Gazebo Vol. B, Cacca Dischi 2011)

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Brindisi, 25 febbraio 1991 e Bari, 8 agosto 1991
-- 20 ANNI DOPO -
Lampedusa, marzo 2011

Roberto Maroni, Ministro dell'Interno (Lega): «C'è il rischio di una vera e propria emergenza umanitaria. Ci sono cittadini in cerca di protezione, ci sono criminali evasi dalle carceri e personaggi infiltrati da organizzazioni terroristiche come Alqueda nel Maghreb Islam. Una organizzazione che cerca di infiltrare agenti in Europa» ha spiegato il ministro, aggiungendo che il problema verrà posto all'attenzione della Ue anche per i «riflessi sulla sicurezza interna in Europa».

Di seguito alcuni tra i commenti degli utenti ai video degli sbarchi a Lampedusa su yuotube (non ho fatto nessuna particolare selezione, purtroppo i commenti sono tutti su questo genere):

- risolviamo il problema immigrati a Lampedusa. Firmiamo una petizione affinché il Governo ceda Lampedusa alla Tunisia, così ci togliamo dai coglioni questi cazzo di rompicoglioni.

- mandateli indietro perchè qui non c'è trippa per gatti, altrimenti noi italiani chiederemo asilo politico alla tunisia. forse lì verremo più accolti visto che il ns governo non ci tutela sia a lavoro che a diritti vari.

- Non c'è posto per questa gente in Europa.

- Il cuore è un "accesso" ma la ragione è la "MISURA",ed io credo che la cittadella Europa sia oggi una storica CALAMITA per le civiltà del mondo non-sviluppato. Mi ricorda la rivoluzione industriale ed il rapporto Città-Campagne. Ma la Storia non si ripete, e la RAGIONE deve essere Misura. Le DEMO-proporzioni prevedibili nel tempo, dell'impatto europeo con le "periferie" etno-satellitari - ricordo che l'Italia ha 299 ab.per kmq - sono fuori ogni "MISURA" ed è bene che lo comprendiamo da subito!

- dovè il napalm quando serve?

- Ma come, prima manifestano per la democrazia e quando la ottengono scappano??? Ma scappano da che cosa??? Secondo me vengono in Italia solo per spacciare droga e stuprare, ricacciamoli a calci in culo in Africa e subito!

‎- dato che loro ci invadono,,,facciamo la stessa cosa anche noi. invadiamo la libia e becchiamoci il loro petrolio,,,,,per lo meno pagheremo 20 centesimi al litro la benzina di merda che e tremonti cela fanno pagare 1,65 al litro ....ladriiiiiii !!!!
I musulmani sono solo buoni a portare casini nella nostra nazione. Una societa' sepolta nell' inmomdizia dell' inmoralita' e della perversione: porci che camminano e non raggionano, se non sul come fregare il propio simile e sulla marca da drinketto da scolari. Non ci sono musulmani buoni ma solo furbi.

- Scusate ma se siamo tutti d'accordo a mandarli a fare in culo perchè i politici non fanno quello che vuole la gente? Hanno fatto la loro bella rivoluzione del cazzo per la libertà e poi scappano....Dico che sinistra, destra, e lega ci stanno prendendo per il culo...perchè a Malta se vedono un barcone gli sparano e noi no? Ribelliamoci!

- tunisini codardi. hanno la possibilità di costruire la democrazia nel loro paese e invece scappano. TUNISINI CODARDI!

- tutta ciccia x gay. si salvi ki può !!

- oggi anno gia iniziato a lamentarsi...LAMENTARSIIII​I!!!¬! allora perche non tornate la da dove siete arrivati? loro scappano dalla guerra ma dico LA PORTERANNO QUI dA NOI LA GUERRA perche è nel loro modo di fare e sempre lo faranno...

- ELIMINAZIONE!!

- Mandateli a Fanculo al loro paese a calci in culo! che gia di delinquenti ne abbiamo abbastanza!!!! e se noi andiamo nei loro paesi ci fanno la pelle!!!! Italia popolo di ignoranti e Leccaculi!

- no guarda io direi di aprire un lagher e bruciarli vivi tutti, così nn ci disturbiamo neppure a rimandarli indietro ke ne dici??

- fuciliamoli sti bastardi islamici maomettiani pedofili e buttiamogli un belconfetto atomico a sti cazzo di inzivuzi

- Sparategli ai barconi Ca**o!!! Ma che credono di trovare qui in Italia??? Ma quanto rincoglioniti siamo!!! Italia, inizi a schifarmi sempre di più!!! Sono degli animali!!! E in più l'Italia gli ha consegnato delle villette a schiera per accoglierli!!! Spero entro breve succeda qlc di grosso contro sto schifo!!! Voglio essere presente al cambiamento!!!

migrantiiiiii...PRRRRRRRRR​RRRR¬RRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR​RRRRRRRRR-RRRRRRRRRRRRRRRR​RRRRRRRRRRRRRR-RRRRRRRRRRR​RRRRRRRRRRRRRRRRRRR-RRRRRR​RRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR-R​RRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR​RRR-RRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR​RRRRRRRR-RRRRRRRRRRRRRRRRR​RRRRRRRRRRRRR¬RRRRRRRRRRRR​RRRRRR

- alle donne di quella razza..andate a sgravare a fanculo voi e i vostri figli

- La povertà dunque si è generata negli ultimi giorni.....Guarda , vai a farti benedire dalla Caritas che è l' unica , insieme a te che apprezza questi animali . Imbecille.

martedì 12 luglio 2011

"Scrivere dell'universo è difficile...", Sergej Dovlatov

Da "La marcia dei solitari" di Sergej Dovlatov (Sellerio, 2006)

Scrivere dell'universo è difficile. Immaginarselo è impossibile. Perché l'universo è l'assenza, è il nulla...
Ricordo bene il giorno del trionfo di Gagarin.
Noi, studenti dell'Università di Leningrado, camminavamo per il Nevskij Prospekt. Agitavamo degli striscioni fatti a mano. Gridavamo qualcosa infervorati. Solo il mio amico, il famoso bagarino Beluga, ripeteva caustico:
"Esultate, cafoni! La dinamo è nello spazio!"
"Dinamo" nel linguaggio della mala significa "grande truffa". Per di più con una sfumatura di modesta ricercatezza.
Evidentemente Beluga prima degli altri aveva percepito l'arrivo di una grandiosa campagna pubblicitaria. Aveva intravisto i primi trucchi del bluff spaziale sovietico...
Gagarin aveva un viso di rara gradevolezza.L'hanno insignito, consacrato e magnificato. L'hanno trasformato in un simbolo animato. In un sorridente idea politica.
Ma ogni tanto Gagarin diventava un essere umano. E allora si sbronzava. Evidentemente non voleva essere un'idea. E beveva sempre di più.
Prima ha avuto un incidente di macchina. Sul suo viso, che continuava ad essere un bene pubblico, è comparsa una profonda cicatrice.
Poi Gagarin ha fregato un aereo e si è schiantato definitivamente...
L'era spaziale continuava. Di idee volanti ne sono comparse sempre di più. Per i loro innumeri ritratti le mura del Cremlino non bastavano.
Il novero degli astronauti cresceva sempre di più. E hanno messo su la loro squadra di calcio...
Poi è accaduta una tragedia. Sono morti alcuni astronauti (non ricordo se tre o quattro). E' stato un giorno di lutto e tristezza. Mia figlia mi aveva chiesto:
"Ma tu, perché non piangi?"
Avevo risposto:
"Piangono quelli che li conoscevano. Per me erano idee volanti. Non posso piangere per la morte di un'idea".
Sono passati molti anni. Nello spazio, a turno, volavano tutti i democratici popolari: un vietnamita, un bulgaro, un polacco...
Ad essere onesti, ho smesso di interessarmi a queste faccende. Da tempo non mi interesso più di propaganda. Da tempo cerco di farmi guidare dalle mie idee e non da quelle degli altri...
E all'improvviso siamo venuti a sapere dello shuttle (lo si può considerare un autobus spaziale. Un taxi cosmico a itinerario fisso).
La navicella è rientrata sulla terra. Ha riportato i milioni che erano stati investiti. Ha riportato quelle meravigliose apparecchiature. Ha riportato le persone.
Leggendo le notizie sui giornali, noi non pensiamo alle idee che volano nello spazio. Pensiamo agli stabilimenti spaziali. Al turismo cosmico. Cioè al futuro nello spazio.
Ci convinciamo che l'umanità abbia un posto dove andare, dove volare, a cui anelare. Così, se anche l'Occidente cederà ai Soviet, continuerà ad esserci un posto dove si potrà emigrare...

mercoledì 6 luglio 2011