Libera Rossella, dalla notte del 22 ottobre 2011 sequestrata nel campo profughi Sahrawi a Tindouf, nella zona occidentale dell'Algeria insieme ai due cooperanti spagnoli Ainhoa Fernandez de Rincon e Enric Gonyalons.
Liberi loro e tutti i volontari di associazioni non governative che partono alla volta delle periferie del mondo.
Quando ho visto su YouTube i video dell’ultimo concerto di AmyWinehouse in Serbia postai questo su facebook col commento “game over for Amy”, perché era chiaro che la ragazza aveva gettato completamente la spugna. Nel senso che proprio ormai si era gettata nel cesso, a terra, nella monnezza e ovunque, essendo lei “la spugna”. Una spugna non riesce a tenere in mano neanche un microfono, semplicemente perché non ha alcun motivo per farlo. A Belgrado è morta pubblicamente AmyWinehouse: la nuova icona del pop mondiale, la starlette che si esibisce scolando grossi bicchieroni, quella immortalata nelle foto più improbabili (non si capisce davvero come mai avrebbe dovuto affrontare un nuovo tour, nelle condizioni in cui era. Se allo staff è bastato il suo “Certo, sto benissimo!” alla domanda “Puoi farcela?” non si fatica molto a dedurre in che mani si trovasse la Winehouse negli ultimi anni, oltre a quelle dell’alcol e della droga). Amy Jade Winehouse, la scapestrata ragazza inglese dell’83, la cantautrice soul e r&b degli anni 0, la giovane bianca dalla voce sorprendentemente nera, stava invece morendo già da alcuni anni. Amy Jade è una che ha cominciato a distruggere il talento puro che possedeva già prima di pubblicare “Back to Black” (album del successo trainato infatti dai suoi no categorici alla “Rehab”), è una stupida ragazzina che fa cose idiote mentre dentro ha un irrefrenabile mondo che sta sbocciando e che lei continua ad annaffiare con l’alcool. (C’è forse bisogno di dire che?) E’ stato subito chiaro a tutti che la Winehouse era tutt’altra cosa rispetto alle Britney-Aguilera-e nuove Madonne a venire (compresa Lady Gaga che, devo dire, molto umilmente le ha sempre mostrato il giusto rispetto). Quando l’ho ascoltata per radio le prime volte, ero affascinata dalla sensazione di una specie di “viaggio verso e sulle radici” che poche cose sono in grado ancora di comunicarmi; quando ho guardato sue esibizioni (come questa, che mi fa piangere ogni volta), mi commuoveva il suo essere contemporaneamente tutta “dentro” e “fuori” la musica. Il suo “essere” lei lì a cantare davanti a un pubblico, e il suo “non-essere” più lei all’improvviso (il suo corpo, quella chiomazza e quelle pin-up sulle braccia) ma la voce e le parole dell’anima (e lei riusciva a fare davvero soul e blues): in equilibrio perfetto. Il suo equilibrio (che io trovavo davvero bello, perché quando veniva fuori era meravigliosamente senza fronzoli a dispetto dell’aspetto; e veniva fuori anche quando era visibilmente alterata come qui).
Amy, porca miseria. Sei stata una grandissima cretina. Avendola sempre guardata e ascoltata come una donna della mia età (non come il successo celebrato di una stagione), mi rivolgo a lei come mi rivolgessi a un amico. Io se solo sapessi che una mia amica ha scritto una cosa come “Love is a losing game” (che qui sotto ho tradotto sperando di tradire il meno possibile il testo originale), le stringerei le braccia al collo giurandole con questo gesto un amore incondizionato. A Amy avrei cercato di dire che No, No e poi No, l’amore non è affatto una partita persa. Non lo è se non ami prima te stessa. Nessun “Mr Hathaway” può insegnarti un modo per farlo al posto tuo, ed è quella la riabilitazione più difficile. Eppure è l’unica guarigione possibile. Amarsi è l’unico modo per tenere il controllo di sé. E tu, Amy, hai perso la tua partita. Ti sei fatta divorare dalle fiammelle, invece che dal fuoco amico che ti ardeva dentro. Non sono i ricordi che ti hanno danneggiato, ma tu che ti sei fatta distruggere in loro nome. L’amore non è una fatale rinuncia, sei tu che ti eri da tempo rassegnata a un altro destino.
L’amore è una partita persa (mia traduzione)
Per te sono stata una fiamma L’amore è una partita persa Per me sei stato un incendio di cinque piani L’amore è una partita persa
Vorrei solo non aver mai cominciato Che casino abbiamo combinato E adesso lo sento definitivamente L’amore è una partita persa
Vissuto fuori da ogni legame L’amore è una mano smarrita Più di quanto possa sopportare L’amore è una mano smarrita
Auto-dichiaratosi, assoluto Fino ad affondarne ogni frammento Se tu sei un giocatore d’azzardo L’amore è una mano smarrita
Anche se lotto ad occhi chiusi L’amore è una fatale rinuncia I ricordi distruggono la mia mente L’amore è una fatale rinuncia
Oltre ogni vana probabilità Persino gli dei ci deridono Adesso lo sento definitivamente L’amore è una partita persa
Un'idea di AnnaritaFavilla
Montaggio di MadambraPuppets
Thanks to Hiroscimmia per la loro "Scimmie da amare" (da i Like Gazebo Vol. B, Cacca Dischi 2011)
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Brindisi, 25 febbraio 1991 e Bari, 8 agosto 1991
-- 20 ANNI DOPO -
Lampedusa, marzo 2011
Roberto Maroni, Ministro dell'Interno (Lega): «C'è il rischio di una vera e propria emergenza umanitaria. Ci sono cittadini in cerca di protezione, ci sono criminali evasi dalle carceri e personaggi infiltrati da organizzazioni terroristiche come Alqueda nel Maghreb Islam. Una organizzazione che cerca di infiltrare agenti in Europa» ha spiegato il ministro, aggiungendo che il problema verrà posto all'attenzione della Ue anche per i «riflessi sulla sicurezza interna in Europa».
Di seguito alcuni tra i commenti degli utenti ai video degli sbarchi a Lampedusa su yuotube (non ho fatto nessuna particolare selezione, purtroppo i commenti sono tutti su questo genere):
- risolviamo il problema immigrati a Lampedusa. Firmiamo una petizione affinché il Governo ceda Lampedusa alla Tunisia, così ci togliamo dai coglioni questi cazzo di rompicoglioni.
- mandateli indietro perchè qui non c'è trippa per gatti, altrimenti noi italiani chiederemo asilo politico alla tunisia. forse lì verremo più accolti visto che il ns governo non ci tutela sia a lavoro che a diritti vari.
- Non c'è posto per questa gente in Europa.
- Il cuore è un "accesso" ma la ragione è la "MISURA",ed io credo che la cittadella Europa sia oggi una storica CALAMITA per le civiltà del mondo non-sviluppato. Mi ricorda la rivoluzione industriale ed il rapporto Città-Campagne. Ma la Storia non si ripete, e la RAGIONE deve essere Misura. Le DEMO-proporzioni prevedibili nel tempo, dell'impatto europeo con le "periferie" etno-satellitari - ricordo che l'Italia ha 299 ab.per kmq - sono fuori ogni "MISURA" ed è bene che lo comprendiamo da subito!
- dovè il napalm quando serve?
- Ma come, prima manifestano per la democrazia e quando la ottengono scappano??? Ma scappano da che cosa??? Secondo me vengono in Italia solo per spacciare droga e stuprare, ricacciamoli a calci in culo in Africa e subito!
- dato che loro ci invadono,,,facciamo la stessa cosa anche noi. invadiamo la libia e becchiamoci il loro petrolio,,,,,per lo meno pagheremo 20 centesimi al litro la benzina di merda che e tremonti cela fanno pagare 1,65 al litro ....ladriiiiiii !!!!
I musulmani sono solo buoni a portare casini nella nostra nazione. Una societa' sepolta nell' inmomdizia dell' inmoralita' e della perversione: porci che camminano e non raggionano, se non sul come fregare il propio simile e sulla marca da drinketto da scolari. Non ci sono musulmani buoni ma solo furbi.
- Scusate ma se siamo tutti d'accordo a mandarli a fare in culo perchè i politici non fanno quello che vuole la gente? Hanno fatto la loro bella rivoluzione del cazzo per la libertà e poi scappano....Dico che sinistra, destra, e lega ci stanno prendendo per il culo...perchè a Malta se vedono un barcone gli sparano e noi no? Ribelliamoci!
- tunisini codardi. hanno la possibilità di costruire la democrazia nel loro paese e invece scappano. TUNISINI CODARDI!
- tutta ciccia x gay. si salvi ki può !!
- oggi anno gia iniziato a lamentarsi...LAMENTARSIIIII!!!¬! allora perche non tornate la da dove siete arrivati? loro scappano dalla guerra ma dico LA PORTERANNO QUI dA NOI LA GUERRA perche è nel loro modo di fare e sempre lo faranno...
- ELIMINAZIONE!!
- Mandateli a Fanculo al loro paese a calci in culo! che gia di delinquenti ne abbiamo abbastanza!!!! e se noi andiamo nei loro paesi ci fanno la pelle!!!! Italia popolo di ignoranti e Leccaculi!
- no guarda io direi di aprire un lagher e bruciarli vivi tutti, così nn ci disturbiamo neppure a rimandarli indietro ke ne dici??
- fuciliamoli sti bastardi islamici maomettiani pedofili e buttiamogli un belconfetto atomico a sti cazzo di inzivuzi
- Sparategli ai barconi Ca**o!!! Ma che credono di trovare qui in Italia??? Ma quanto rincoglioniti siamo!!! Italia, inizi a schifarmi sempre di più!!! Sono degli animali!!! E in più l'Italia gli ha consegnato delle villette a schiera per accoglierli!!! Spero entro breve succeda qlc di grosso contro sto schifo!!! Voglio essere presente al cambiamento!!!
- alle donne di quella razza..andate a sgravare a fanculo voi e i vostri figli
- La povertà dunque si è generata negli ultimi giorni.....Guarda , vai a farti benedire dalla Caritas che è l' unica , insieme a te che apprezza questi animali . Imbecille.
Mio padre è morto dopo 54 anni complicati e un nome difficile da portare come un sorriso mai segnato da dubbi
non andavamo d'accordo
invecchiando trovo in me particolari di lui, alla mia età di adesso: qualche segno delle mani, un'espressione allo specchio, un tono di voce
questa cosa non mi piace per niente
da quando se ne è andato ho un'eredità natalizia:
aveva un amico, un milanese conosciuto al servizio militare in Friuli nei loro vent'anni era l'inizio degli anni '60 e devono essere stati momenti di grande condivisione e scoperta del mondo. Questo tizio io l'ho visto solo due volte, da bambino gente che aveva più borghesia e più boria di noi L'ho reincontrato, quell'amico lontano, solo davanti al letto di mio padre morente.
Da allora quell'uomo ha deciso
che io sono mio padre
Ogni anno, la vigilia di Natale, chiama, parla con me, venti minuti, di cose che non so e di un periodo in cui non ero ancora nato. Ha il tono cameratesco che usava con lui e si sbaglia perfino a chiamarmi per nome. Mi dice "ti ricordi quello li? quella là?" esattamente come fossi lui.
Non ho mai condiviso le scelte di mio padre l'ho odiato cordialmente. Da sempre. Ora che non c'è più, sono sereno. Ho risolto le cose che avevo in sospeso.
Ma ogni anno sento una voce che parla di lui come una persona meravigliosa e ne parla come non ne ho mai sentito parlare. Non lo riconosco in quelle storie di amicizia durata oltre la naturale scadenza. Resto in silenzio davanti alla devozione di un signore che mi è estraneo. Che chiama ogni tanto, da molto lontano. E per pochissimo tempo.
E' una devozione che non è nemmeno paragonabile alla mia. Che è quasi assente.
Venti minuti. Non uno di più.
Anche stamattina. Parla. Racconta. Quasi piange. Si congeda e mi chiama col suo nome. Poi si corregge. Mette giù. Non era con me che voleva parlare. Non era di me che aveva bisogno.
Mio padre, per tanto tempo, mi ha telefonato solo una volta all'anno. La vigilia di Natale.
Era l'unico gesto che si sentiva di fare nei miei riguardi, vista l'evidente ostilità che gli riservavo. Quella telefonata, fatta da nove chilometri, freddi e distanti quanto lo stretto di Bering, gli costava molto.
Ma non se la negava mai.
Un punto d'onore.
"Ciao figlio, tuo padre sta bene. Fatti sentire ogni tanto. Come sta tua madre? Valla a trovare. Almeno lei. Ciao figlio, buon Natale"
Per uno come Metuccio, doveva essere uno sforzo grandissimo. Ultraterreno.
Talmente grande che ancora non si è esaurito del tutto.
Oggi non fingerò oggi non crescerò ero un bambino sono un bambino tutto qui è limpido è pura la mia crudeltà invento un tempo e mi giustifico diavolerie, notti e magie per me ora dirai che sono egotico
Bacio la luna tua mi svendo mi butto via e rido, ma che pusillanime la mia luminosità è oscura resto appeso a un'identità non mia torturo per necessità di natura ho un capriccio per ogni nostalgia
Sbuccio ginocchia ed irroro la via sono davvero l'unico dormo sui libri di filosofia sono un coglione unico
Oggi ti ucciderò ideologo stupido ero un bambino sono un bambino ora mi annoierò è idiota la mia crudeltà il superuomo è un sogno ludico ostie e poesie, dolci agonie per me non dirmi mai che sono erotico
Dolce ragazza mia ti offendo ti butto via e rido, ma che pusillanime la mia luminosità è oscura ti racconto una vita che non è mia ti mostro quattro punti di sutura il dolore è solo una strategia
Consumo polsini ed ignoro la via soffro perché son lucido fingo di avere una filosofia ma sono un silenzio unico
I am waitin’ ’til I don’t know when, cause I’m sure it’s gonna happen then. Time keeps creepin’ through the neighborhood, killing old folks, wakin’ up babies just like we knew it would.
All the neighbors are startin’ up a fire, burning all the old folks the witches and the liars. My eyes are covered by the hands of my unborn kids, but my heart keeps watchin’ through the skin of my eyelids.
They say a watched pot won’t ever boil, well I closed my eyes and nothin’ changed, just some water getting hotter in the flames.
It’s not a lover I want no more, and it’s not heaven I’m pining for, but there’s some spirit I used to know, that’s been drowned out by the radio!
They say a watched pot won’t ever boil, you can’t raise a baby on motor oil, just like a seed down in the soil you gotta give it time