martedì 29 marzo 2011

Il poeta, Marina Cvetaeva

(Dal ciclo "Dopo la Russia")

1

Il poeta - da lontano conduce il discorso.
Il poeta - lontano conduce il discorso.

Per pianeti, per segni... per botri
di indirette parabole... Fra il e il no
lui - persino volando giù dal campanile -
rimedia un appiglio... Poiché il cammino delle comete

è il cammino dei poeti. I dispersi anelli
della causalità, ecco il suo legame! Con la fronte in alto
disperatevi! Le eclissi dei poeti
non sono previste dal calendario.

Lui è quello che imbroglia le carte,
che inganna sul peso e sul conto;
lui è quello che domanda dal banco
chi demolisce Kant,

chi c'è nella bara di pietra della Bastiglia -
com'è l'albero nella sua bellezza...
Quello le cui tracce si dileguano sempre,
quel treno a cui tutti
arrivano tardi...
Poiché il cammino delle comete
è il cammino dei poeti: bruciando e non scaldando,
strappando e non coltivando - esplosione e scasso -
il tuo sentiero, crinieruto, storto,
non è previsto dal calendario!

8 aprile 1923

2

Ci sono al mondo i superflui, gli aggiunti,
non registrati nell'ambito visuale.
(Che non figurano nei vostri manuali,
per cui una fossa da scarico è la casa.)

Ci sono al mondo i vuoti, i presi a spintoni,
quelli che restano muti: letame,
chiodo per il vostro orlo di seta!
Ne ha ribrezzo il fango sotto le ruote!

Ci sono al mondo gli apparenti - invisibili,
(il segno: màcula da lebbrosario!)
ci sono al mondo i Giobbe, che Giobbe
invidierebbero se non fosse che:

noi siamo i poeti - e rimiamo con i paria,
ma, straripando dalle rive,
noi contestiamo Dio alle Dee
e la vergine agli Dei!

22 aprile 1923

3

Che cosa dunque devo fare, io cieco e figliastro,
in un mondo dove chiunque ha un padre e ci vede,
dove su anatemi come su terrapieni - stanno
le passioni! Dove un raffreddore
è chiamato - pianto!

Che cosa dunque devo fare, essendo costola e industria
del canto! - Come un congedo! Abbronzatura! Siberia!
Attraverso le mie ossessioni - come attraverso un ponte!
Con la loro imponderabilità in un mondo di pesi.

Che cosa dunque devo fare, io cantore e primogenito,
in un mondo dove il più nero è grigio!
Dove conservano l'ispirazione come in un thermos!
Con questa smisuratezza in un mondo di misure?!

22 aprile 1923

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